Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



venerdì 31 ottobre 2014

PANIR ALLE SPEZIE

Ingredienti:
2 lt di latte biologico 
2 limoni bio
2 cucchiai di ghee
spezie:
la curcuma, dalle proprietà antifiammatorie, digestive, disinfettanti, antiossidanti, regolatrici del fegato e persino antibiotiche, zenzero e cumino, riscaldanti e depurative, senape in grani, il tocco di amaro che equilibra il dolce pesante del panir, pepe, coriandolo, rinfrescante. Questa combinazione può variare in versione estiva eliminando le spezie più riscaldanti. sale

Procedimento: 

Portato a ebollizione il latte, versare il succo filtrato di 2 limoni. Rimestare e spegnere. Filtrare per separare la parte compatta (simile a una ricotta magra) da quella acquosa del siero. Poi arricchire di gusto passando in una padella il ghee e aggiungendovi le spezie, lasciare insaporire qualche minuto. Unire al panir 1 pizzico di sale e pepe.
Per tradizione il panir si accompagna a spinaci cotti, a chapati o popuds.

Stagione: fine estate e autunno

Dosha: Vata - Kapha

MUKHABHYANGA : BENESSERE PER IL VISO

Rilassante ed antistress, il massaggio del viso Mukhabhyanga nutre gli organi di senso ed agisce sui punti di incontro delle funzioni più importanti del nostro corpo.
Pulisce la pelle a fondo liberandola dalle impurità e tonificandola, aumenta le nostre difese immunitarie e ci rilassa profondamente andando a distendere le linee del tempo e dello stress.
Il volto di ciascuno con i suoi segni e tensioni racconta la propria storia fatta di gioie, fatiche, forza, preoccupazioni e bisogni.
Testa e viso sono da sempre tenuti in considerazione in quanto sedi di tutti gli organi di senso che, se in equilibrio, concorrono al mantenimento della salute.
Questo trattamento al viso pacifica tutti i dosha, alleviando rughe e tensioni anche mandibolari. Mantiene la lucentezza degli occhi e la loro salute e interviene là dove ci sono disturbi di insonnia.
Si esegue con movimenti che seguono la linea mediana del mento verso l'esterno del volto per poi coprire tutto il viso, con movimenti circolari sulle tempie, alternando le direzioni.


Durata circa 40 min.
Il trattamento può essere seguito da maschera purificante Ubatan



 Guarda il video:

http://www.lastampa.it/2011/05/19/multimedia/scienza/benessere/pillole-di-ayurveda-mukhabhyanga-Vw1hqxwbptCwLEZsFJy8EL/pagina.html

giovedì 30 ottobre 2014

LA DONNA, LE SUE STAGIONI, L'AYURVEDA....

Nell'ayurveda classico esistono tantissimi suggerimenti pratici che possono essere di supporto alle donne nel ritrovare una salute stabile e un organismo ben equilibrato.
La vasta scelta fra consigli alimentari individuali, piante medicinali selezionate, metodi terapeutici di compensazione per ritrovare l'equilibrio mostrano una particolare efficacia soprattutto nei disturbi mestruali e della menopausa.
L'atteggiamento pratico della medicina ayurvedica risulta essere molto facile alle donne, poichè per la loro disposizione femminile hanno una sensibilità particolare, grazie alla quale possono vivere e poi realizzare particolarmente bene a livello emotivo gli aspetti sia fisici che spirituali dei dosha.
Il metabolismo della donna è inoltre molto influenzato da tutte le alterazioni ormonali nel corso ciclo mensile e nei grandi periodi della vita...giovinezza, maturità e vecchiaia.
Un modello alimentare e di comportamento che tenga conto di questi fattori, ha elementi positivi sulle condizioni sia fisiche che psicologiche della natura femminile.


Gli antichi testi vedici descrivono così le tre stagioni della vita dell'uomo:
“L’infanzia è fino ai sedici anni quando i dhatu (tessuti) sono immaturi, i caratteri sessuali non sono    
ancora manifesti, il corpo è delicato e ha meno resistenza, la forza è incompleta e il kapha è    
predominante. I dhatu continuano a svilupparsi mentre la mente rimane stabile fino a trent’anni. La    
mezza età è caratterizzata dalla forza e dall’energia, dalla virilità, dalla prodezza, dall’acquisizione,    
dalla ritenzione, dalla memoria, dalla proprietà di linguaggio e dalla comprensione. In questo    
periodo, le proprietà di tutti i dhatu raggiungono il loro limite normale con una giusta forza fisica e    
mentale, non degenerano, presentano una predominanza del pitta e questa fase dura fino ai    
sessant’anni. Da lì fino ai cento anni si ha l’anzianità. In questo periodo, i dhatu, gli organi sessuali,    
la forza, l’energia, la virilità, la prodezza, l’acquisizione, la ritenzione, la memoria, la proprietà di    
linguaggio e la comprensione gradualmente degenerano e predomina il vata.” Caraka Samhita “    
(Vimanasthana,VIII,122).


L'universo femminile però si anima e afferma creativamente grazie ad un passaggio molto delicato e complesso....quello della gravidanza.
La donna sostanzialmente si afferma e sperimenta  nella sua esistenza in quattro grandi passaggi:

Adolescenza
Maturità
Gravidanza
Menopausa

La natura umana o prakriti, si compone dei cinque elementi che si manifestano a livello sottile nei tre guna rajas, tamas e sattva. Secondo la visione ayurvedica, l'aspetto tamas nella natura umana presenta l'immobilità e la staticità, rajas incarna l'attività e la forza umana, sattva rappresenta la verità, la virtù, l'armonia.
Queste tre qualità non costituiscono solo la base della personalità e della costituzione umane, ma anche una diversa influenza nei due sessi: il principio femminile è contrassegnato da tamas e sattva, il principio maschile da rajas. Ciò determina la causa della natura fondamentalmente diversa tra uomo e donna.
Le qualità tipicamente femminili del carattere secondo l'ayurveda sono la maternità, la premura, la comprensione, la pazienza, la dedizione e la spiritualità. Anche gli uomini dotati dominati da rajas hanno queste prorietà, ma non sono così radicate nella loro personalità.
Il benessere interiore di uomini e donne dipende dall'espressione naturale delle loro qualità innate. 
Anche i dosha sono determinanti nelle fasi della vita.
Secondo l'ayurveda l'infanzia è dominata da Kapha dosha che rappresenta la fase di costruzione del corpo e della crescita, Pitta domina l'età della maturità nelle sue fasi di trasformazione e realizzazione, Vata domina la terza età.

mercoledì 8 ottobre 2014

UN FRUTTO ITALIANO PER L'AYURVEDA: IL BERGAMOTTO

L’Aromaterapia è un’antica pratica di guarigione che risale a più di  5000 anni fa ed è parte integrante dell’Ayurveda. I massaggi ayurvedici aromatici danno grande giovamento a corpo e mente. Questo metodo terapeutico che fa uso di estratti di olio concentrati di fiori, frutta ed erbe varie, si basa sulle proprietà delle essenze: antidolorifiche, espettoranti, antibatteriche, antinfettive, ecc… Insomma, sono numerosissimi gli usi degli aromi per guarire da fastidiosi disturbi che ci impediscono di proseguire in tranquillità le nostre attività quotidiane. L’odore che si sprigiona da queste essenze agisce sul nostro cervello influendo su emozioni e ricordi, provoca la produzione di ormoni che controllano le funzioni fisiche e psicologiche e trasmette l’energia vitale che si propaga in tutto il corpo assicurando un profondo senso di benessere psico-fisico. La somministrazione avviene attraverso vie diverse a seconda del paziente:
  • Via orale;
  • Via polmonare, attraverso inalazione;
  • Via rettale, attraverso supposte (di solito applicata sui bambini);
 Inoltre trovano altri numerosissimi impieghi, così proprio come il bergamotto, un frutto tipicamente italiano che può trovare impiego in Ayurveda.
Il bergamotto è un agrume del genere Citrus e secondo la tradizione il suo nome significherebbe "Pero del Signore".
E' un alberello alto tre o quattro metri che con foglie carnose a ricordare quelle dell'arancio e che in primavera sfocia in bellissimi fiori bianchi.
Il frutto del bergamotto non viene solitamente venduto al dettaglio, ma viene inpiegato solamente per la trasformazione in essenza. In realtà il suo frutto può essere impiegato per ottenere buonissime spremute, si può tagliare a spicchi e utilizzare per condire le insalate o spremere nel tè.
Il suo succo è molto amaro per la presenza di naringina e sembrerebbe abbia la capacità di abbassare il colesterolo. Vista la caratteristica può essere benissimo utilizzato per le diete purificanti e dimagranti e quindi risulta essere molto efficace per le tipologie Pitta e Kapha.
Il suo olio essenziale viene estratto per lo più dalla scorza per pressione manuale e fatta assorbire da spugne naturali. Trova impiego soprattutto nell'industria dei profumi, in quanto dona una nota estremamente fresca alle composizioni di profumeria.
Ma questo prezioso frutto ha anche la capacità di contrastare malattie cardiache e di contrastare l'azione dannosa di alcune proteine.
Come tutti gli oli essenziali ha la capacità di riequilibrare le emozioni, ricalibrando chi è troppo euforico e stimolando invece chi è giù di tono.
Viene utilizzato in caso di nevrosi, depressioni, stati ansiosi, e paure. Questa essenza instilla il buon umore, aumenta la fiducia in se stessi e stimola la vitalità. E' rinfrescante ed energizzante ed è quindi molto adatto nei massaggi per le tipologie Pitta.
A livello fisico questo olio essenziale svolge un'attività deodorante, antisettica e antispasmodica.
Può essere utilizzato per disinfettare piccole ferite ed escoriazioni e agisce localmente su foruncoli, eczemi, punture d'insetti.

ALCUNE RICETTINE...

Miscela per il buon umore

Nella lampada per aromi versare un pò d'acqua e 3 gocce di olio essenziale di Bergamotto, 2 di o.e. di Geranio, 2 di o.e. di Lavanda, 4 di o.e. di Arancio Dolce.

Olio viso e corpo energizzante

In 100 ml di olio di Mandorle dolci versare 3 gocce di o.e. di Bergamotto, 5 di o.e. di Mandarino, 2 di o.e. di Patchouli.

Contro la diarrea e i crampi addominali

Prima di imbottirvi di antidiarroici, provate a massaggiare l'addome con olio essenziale di Bergamotto diluito in olio vegetale. Procedete massaggiando il ventre da destra verso sinistra.
Potete anche miscelare a dell'olio di mandorle dolci 5 gocce di o.e. di Bergamotto, 2 di o.e. di pepe nero, 2 di o.e. di Patchouli e massaggiare in senso orario